Lo scorso anno una piccola rivoluzione aveva investito l'annuncio delle nomination agli Oscar. Al posto di un paio di star hollywoodiane in carne ed ossa al fianco del presidente dell'Academy of Motion Pictures Arts and Siences all'interno del teatro Samuel Goldwyn di Bevery Hills davanti a una platea dei giornalisti, era stato un video a informare stampa e pubblico. La cosa aveva scontentato gli addetti al lavori più amanti della tradizione, che avevano criticato la freddezza e meccanicità della cosa, rimpiangendo quella trepidazione che da tempo accompagnava la lettura del prodigioso elenco e l'opportunità di godere della presenza, seppure per pochissimi minuti, dei loro beniamini.
Per questa e per altre ragioni, nel 2018 si cambierà ancora, con il vecchio che si mescola al nuovo. Se via streaming (su Oscars.com e via Facebook e Twitter) saranno annunciate le cinquine per la migliore fotografia, i migliori costumi, il miglior montaggio, il miglior trucco e le migliori acconciature, la miglior colonna sonora, la migliore scenografia, il miglior cortometraggio d'animazione, il miglior cortometraggio, il miglior montaggio sonoro, il miglior sonoro e i migliori effetti speciali, per le altre categorie si tornerà alle antiche abitudini.
Alle 5:30 del mattino (per noi le 14:30) del 23 gennaio, sempre presso il Samuel Goldwyn Theater, verranno letti "live" Handbags i nomi degli artisti che concorrono all'Oscar per il miglior film, il miglior regista, il migliore attore protagonista, la migliore attrice protagonista, il miglior attore non protagonista, la miglior attrice non protagonista, la migliore sceneggiatura originale, la migliore sceneggiatura non originale, il miglior film d'animazione, il miglior documentario, il miglior corto documentario, Replica il miglior film straniero, la miglior canzone originale.
Ancora non sappiamo quali talent faranno l'annuncio. Ricordiamo invece che i premi, arrivati alla novantesima edizione, verranno consegnati il 4 marzo.